È stata siglata una partnership tra lo studio milanese Metrogramma ed il dipartimento engineering di Luxury Living Contract. Un accordo di cooperazione continuativa fondata sulla collaborazione progettuale di progetti internazionali da sviluppare.

In questo senso s’inquadra il posizionamento di architetti e designer Metrogramma in tutti gli uffici wordwilde di LL Engineering. l’obiettivo dell’accordo è quello di fornire tempi brevi, efficienza e qualità di design made in Italy ai clienti vvip internazionali presenti nel portfolio LLC.

progettare i nuovi uffici LLE è stata per Metrogramma anche l’occasione di definire l’“Identity Corporate” della società italo-londinese inaugurando di fatto un sodalizio importante anche di collaborazione tra le due società. Un identity-corporate che si pone tra gli obiettivi e le ragioni di fondo quello di portare in giro per il mondo il “know how” e lo stile italiano. in un processo chiavi in mano, infatti, tutto trae principio, dal design – che per ovvie ragioni svolge un ruolo cruciale di apripista. il processo porta di conseguenza con sé il mondo dell’artigianato, della costruzione e dell’arte.

È possibile, infatti, secondo questo spirito che nei prossimi mesi altre firme importanti dell’architettura italiana, piuttosto che fornitori nel campo dell’artigianato di alta gamma, siglino accordi o simili con la società italo-inglese tutta incentrata sul mondo del superlusso.

Se fino a pochissimo tempo fa il concetto di lusso lo trovavamo per lo più annidato nelle stanze segrete, molto private degli “interiors” residenziali, nelle suite dei grandi alberghi a cinque stelle, negli allestimenti di yacht o jet, negli ultimi tempi i superluoghi del lusso si stanno iniziando a svelare alle città qualificandosi come vere e proprie nuove icone dell’architettura. architetture dalle scale e dimensioni variabili, poche, visibili e dal forte impatto simbolico; palazzi, ville, torri che svolgono sempre più, in contrasto con città sempre meno manutenute e curate, a causa di mancanza di pubblici denari, un nuovo ruolo urbano quali nuovi landmark della contemporaneità.

Il fenomeno del branded development sino a poco tempo fa era appannaggio solamente del mondo del mobile e dei complementi d’arredo, grazie all’intuizione di alcuni imprenditori illuminati che hanno iniziato ad affiancare alle proprie linee di prodotti, collezioni ispirate ad importanti brand provenienti da altri mondi come Fendi, Trussardi, Bentley, Bugatti, Baccarat; oppure al contrario, era  connesso alla volontà di celebri stilisti della moda di esportare il proprio “mood” nel mondo del design e della casa, pensiamo ad Armani, Cavalli, Lagerfield, Dolce&Gabbana e altri ancora.

Oggi, invece, la tendenza è di travalicare il confine del design d’interni per colonizzare anche il mondo dell’architettura e delle città.

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